
Secondo episodio per Duece Bigalow il più improbabile dei gigoloni, che stavolta si trasferisce in Europa, per combinare casini a non finire. Il primo episodio devo dire che mi era piaciuto, mostrava un gigolò un po' strano, diverso da quello che si aspetterebbe, con il protagonista che invece di usare il sesso come unica fonte di soddisfazione per le donne che lo "noleggiavano", cercava invece la via del dialogo e della comprensione per le problematiche femminili, riuscendo a conquistarsi le simpatie di tutte le clienti. In questo seguito Deuce vola ad Amsterdan, invitato dal suo amico Hicks, un pappone con dei gigolò assolutamente improponibili (un esempio è il cinese con 3 cm di pisello...). Qui sarà coinvolto nella caccia al killer dei gigolò, per il fatto che il suo amico Hicks è accusato dalla polizia di essere colui che uccide le massime rappresentanze dei gigoloni. Per questo motivo Deuce dovrà di nuovo diventare un gigolò per scovare fra le clienti dei defunti, chi è l'assassina e per quale motivo lo fa.
Il film è a tratti carino, assolutamente guidato dall'inizio alla fine, con alcune scene divertenti, ma putroppo esagera, secondo me, nel calcare troppo la mano sui dialoghi a sfondo sessuale e sulle banalità dovute alle varie situazioni in cui si trova il protagonista. Non che non mi piacciano le commedie sexy, ma quando il tutto sfocia nel volgare, per far ridere ad ogni costo, la cosa mi infastidisce e quindi non mi diverto più. Per il resto un'oretta e venti di intrattenimento senza l'utilizzo alcuno delle cellule celebrali (nella norma in questo tipo di film intendiamoci).
Pollice mezzo, ma molto striminzito.
P.S. Un plauso ai traduttori italiani che ancora una volta sono riusciti a donarci una traduzione del titolo del film assolutamente scandalosa... "Puttano in saldo" ma io mi domando e dico.....
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