
Ron Howard e Russel Crowe si riuniscono ancora per dare vita ad un altro bel film. Dopo "A Beautiful Mind", un altro film biografico crea nuovamente quella alchimia fra i due e il risultato è un ottimo film, sobrio e commovente, dove non si parla solo di boxe, ma anche di sentimenti e povertà, di lotta per la sopravvivenza e di amore. Howard riesce nell'intento di farci entrare dentro la storia, con delicatezza senza forzare nulla, lasciando che siano le immagini a parlare, oltre all'interpretazione attoriale dello stesso Crowe e della Zellweger. Ottimi i combattimenti sul ring, ripresi in modo convincente e appassionante e che hanno soprattutto il pregio di riuscire a farti sentire parte dell'incontro con inquadrature strette e dinamiche. Tutto perfetto quindi? Praticamente si, anche se forse il finale un po' troppo trionfalistico e buonista(all'americana insomma) mi ha dato un po il senso di fiaba, che per il titolo che hanno dato al film è più che azzekkato, ma non è un tipo di finale che preferisco...
Pollice alto per tutti!!!
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