28.3.06

Cinderella Man

Ispirato alla vera storia del pugile Jim Braddock che, nel periodo della Grande Depressione, per sfamare la famiglia tentò la fortuna con la boxe. Braddock passò velocemente dalla miseria alla gloria quando, nel 1935, riuscì a battere in un combattimento epico di 15 riprese il campione del mondo dei pesi massimi Max Baer.
Ron Howard e Russel Crowe si riuniscono ancora per dare vita ad un altro bel film. Dopo "A Beautiful Mind", un altro film biografico crea nuovamente quella alchimia fra i due e il risultato è un ottimo film, sobrio e commovente, dove non si parla solo di boxe, ma anche di sentimenti e povertà, di lotta per la sopravvivenza e di amore. Howard riesce nell'intento di farci entrare dentro la storia, con delicatezza senza forzare nulla, lasciando che siano le immagini a parlare, oltre all'interpretazione attoriale dello stesso Crowe e della Zellweger. Ottimi i combattimenti sul ring, ripresi in modo convincente e appassionante e che hanno soprattutto il pregio di riuscire a farti sentire parte dell'incontro con inquadrature strette e dinamiche. Tutto perfetto quindi? Praticamente si, anche se forse il finale un po' troppo trionfalistico e buonista(all'americana insomma) mi ha dato un po il senso di fiaba, che per il titolo che hanno dato al film è più che azzekkato, ma non è un tipo di finale che preferisco...
Pollice alto per tutti!!!

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