29.5.06

Death Tunnel

Evvai dopo i fasti di Shallow Ground qui sotto, mi sono sparato questo Death Tunnel, sono assolutamente certo di essere un masochista...
Il film fa cagare. Ne ho guardato 20 minuti, poi mi sono rotto e l'ho visto a velocità 5x, soffermandomi sui momenti topici. Non ci crederete, ma ho capito tutta la trama, ho visto le scene più "truculente" e ho risparmiato tempo, una figata!
L'unica cosa interessante davvero che ho scoperto è la storia, vera, del luogo dove hanno girato il film e ve la trascrivo qua sotto. Per via del film lasciate perdere, pollice verso.
"...L'unica cosa che fa davvero paura è l’autentica storia del Waverly Hills Sanatorium. Questo ospedale fu costruito intorno al 1910 con lo scopo di cercare una cura ai malati di tubercolosi, malattia che flagellava il Kentucky di inizio secolo. L’impresa era disperata in un’epoca in cui non esistevano gli antibiotici. I medici sperimentarono cure che peggioravano ulteriormente le condizioni dei pazienti, come introdurre palloncini nel torace o addirittura asportare alcune costole, nella credenza che i polmoni si sarebbero dilatati meglio.
La sinistra fama di questo luogo è dovuta anche ad alcuni fatti inquietanti, come una catena di misteriosi suicidi. Nel 1928, la capo infermiera si impiccò nella stanza 502. Nel 1932 un’altra infermiera si gettò da un balcone. Lavorava nella stanza 502.
Il famigerato tunnel della morte esiste davvero. Si tratta di un cunicolo sotterraneo lungo circa 150 metri, che collega l’obitorio con la ferrovia. Aveva il penoso compito di trasportare i cadaveri in modo segreto, lontano dagli occhi dei parenti e degli altri pazienti. I morti erano appesi in una stanza dotata di canali di drenaggio, e poi squartati per evitare la diffusione della malattia. La loro corsa terminava in fondo al tunnel. Questa crudele catena di montaggio era resa necessaria da un impressionante dato statistico: un morto ogni ora.
L’ospedale chiuse nel 1963, quindici anni dopo la scoperta della streptomicina. Purtroppo la tubercolosi aveva già ucciso 63.000 persone.
L’edificio è diventato una clinica per anziani chiusa nel 1982. È stato abbandonato definitivamente nel 2001. Dopo un tentativo di demolizione e le incursioni di vandali e teen-ager in cerca di brividi, il Waverly Hills Sanatorium è un rudere ancora più pauroso. Giace circondato da boschi su una collina isolata.
I guardiani sono stati testimoni di apparizioni inspiegabili e suoni misteriosi. In molti giurano di aver visto ombre scure correre lungo i corridoi. Talvolta si odono porte che sbattono e colpi improvvisi. Qualcuno ha notato un chiarore tremolante, come di un televisore acceso, provenire da alcune finestre..."

Shallow Ground - Misteri Sepolti

Perkè perkè mi devo martellare le palle da solo in questo modo perkè? Devo smetterla di guardare questi film del cazzo una volta per tutte. Il fatto è che questa volta non è totalmente colpa mia, insomma ne ho letto bene in una recensione su un sito attendibile e quindi mi sono fidato. Bella vakkata...
Cito la rece "...Incipit. Un ragazzo completamente nudo e coperto di sangue si aggira senza una meta precisa attraverso un bosco. Raggiunta una stazione di polizia, lo sceriffo ed i suoi collaboratori cercano di scoprire cosa gli sia successo. Flash. Una ragazza è incatenata ad un albero: è nuda e ha un profondo taglio sul torace ma è ancora viva e terrorizzata, in balìa di uno psicopatico. Lo sceriffo tenta di salvarla ma commette lo sbaglio di abbandonarla. E siamo solamente all'inizio. Da qui la vicenda diventa una lenta discesa in un incubo violento e allucinato..."
Se vabèn! L'unico allucinato ero io che non sapevo se guardare il film o togliermi i peli dal culo... ho guardato il film purtroppo.
Non un momento di tensione, trama scontata, attori di gomma ed effetti speciali da salumeria.
Capisco che il film sia low budget, ma porka di quella troia non si salva nulla... ah no una cosa si salva: un paio di tettine niente male, stop. E hanno avuto anke il coraggio di fare il finale aperto, per un possibile seguito... Non c'è più pudore alcuno...
Pollice verso e come dice la frase della locandina, "c'è qualcosa peggiore della morte...", si 'sto film demmerda e i coglioni come me che lo guardano...

25.5.06

H2Odio

Il progetto purificatore di Olivia e delle sue amiche di una settimana di dieta estrema in un isola sperduta, è abbandonata ben presto, di fronte alle dure difficoltà che si frappongono sul loro cammino...
Mi sto rincoglionendo. E' il secondo film italiano, dopo Piano 17, che vedo nel giro di poke settimane. Mah chissà cosa mi sta succedendo, oppure vuoi vedere che qualcuno, anke in Italia, riesce a fare dei film che mi intrigano e quindi decido di vedere? Ai post-it l'ardua sentenza comunque vediamo di parlare un po' del filmetto.
Il film parte decisamente bene, con lo sbarco delle 5 amiche sull'isola deserta, dove è situata la casa di Olivia (Chiara Conti) e già qui pensi, "...evvaiiiii le ammazza tutte fra atroci sofferenze, tanto non le sente nessuno!!!" e invece no.
Le amiche (amiche fino lì direi, si sputano addosso veleno tutto il tempo...) hanno deciso di fare una settimana di dieta a base di sola acqua per rinfrancare lo spirito e il corpo. Bella vakkata brave! Questo digiuno provocherà in Olivia, il ritorno dei fantasmi di un passato mai sepolto veramente e da qui alla pazzia il passo è breve...
Bravine le attrici, bella la regia, un po' disturbante la colonna sonora cmq azzekkata con il contesto. C'è solo un problema fondamentale nel film: non si capisce un cazzo di niente!
Nel senso che non si sanno bene le motivazioni della skizofrenia di Olivia, ma nemmeno si capiscono bene con l'andare del film, fra visioni, rumori strani, ancora visioni oniriche (fra cui una in cui compare anke Platinette...) che però invece di giovare alla comprensione, inkasinano tutto sempre di più. Così arriva il finale, di cui non vi dico nulla per non rovinarvi la sorpresa(mhuahahahah sorpresa si si come no...) e tu rimani un po' li con la faccia della mukka che guarda il treno fino a quando dopo il "the end" cosa ti esce fuori?
La spiegazione della "sindrome del gemello evanescente" di cui soffre ovviamente Olivia e che spiega tutti i suoi casini mentali.
Ah figa! Ma dico io metterlo all'inizio del film, così uno lo sa e capisce tante cose no è?
Pollice verso, ma con qualche attenuante nonostante tutto.

23.5.06

Bittersweet Life

Sun Woo (Lee Byung-hun) da sette anni lavora per una gang malavitosa, guidata dal boss Kang (Kim Yeong-cheol), fingendosi al lavoro nel ristorante La Dolce Vita. Un giorno Kang chiede a Sun Woo di eseguire un nuovo compito: starà fuori città per affari alcuni giorni e vorrebbe affidargli la custodia della giovane fidanzata, Hee Soo (Shin Min-a, dov'è che l'ho già vista...), visto che è l’unico di cui si può fidare ciecamente, ma un tradimento richiederà una violenta vendetta...
Mi piacciono i film Jappo-Coreani, mi danno sempre un senso di freschezza che il cinema di Holywood mi sembra aver perso un po'. Così dopo i tre film sulla vendetta del regista Park Chan-Wook (Sympathy for Mr. Vengeance, Old Boy e Lady Vendetta), un altro regista Koreano (Kim Ji-woon) si cimenta con questo sentimento. Bisogna ammettere che il film è veloce e intrigante, i dialoghi non sono per niente banali e la storia di sottofondo è fondamentalmente un inno all'amore e a quello che può far scaturire in qualsiasi persona, anke in chi fino a quel momento aveva pensato solo ad uccidere e a obbedire ciecamente al capo. Il cast è ben assortito, le voci di doppiaggio sono azzekkate, sopratutto quella del protagonista doppiato da Luca Ward, le scenografie belle, la colonna sonora adeguata, ben fatta e particolare e la regia di ottima fattura. Unico appunto personale, anke se ne comprendo il motivo, è l'eccessiva resistenza ai colpi di Sun Woo. Ok tutto, ma minkia un superuomo sei!!!
Pollice alto, mi è piaciuto proprio tanto, si si!!!

17.5.06

Scary Movie 4

L'adorabile, ma poco perspicace, Cindy Campbell e la sua amica egocentrica e ninfomane Brenda, questa volta affiancate dal bello-ma-stupido Tom Ryan, combattono insieme per salvare il mondo da una brutale invasione aliena...
Quarto episodio della dissacrante serie di film che prende in giro i film famosi e i personaggi famosi. In questo nuovo episodio ce nè per tutti: da Saw alla Guerra dei Mondi, da The Grudge a Brokeback Mountain, da The Village al presidente degli Statu Uniti più interessato alla storia di una paperella che alle sorti della propria nazione. Gli autori di Scary Movie 4 non risparmiano proprio nessuno, il regista fa il suo lavoro, gli effetti speciali anche e gli attori svolgono degnamente il compito senza eccedere troppo. L'unica cosa su cui la produzione ha risparmiato sono i momenti comici veri. Mi spiego meglio: non che guardando il film non si rida, ci sono alcune scene belle, alcuni dialoghi carini e divertenti, ma quando per l'ennesima volta ti ritrovi un patonza scureggiante (alla Boldi in un qualsiasi dei "Vacanze del mio culo 1278") diciamo che mi sono cadute un po' le braccia. Comunque ribadisco, il film non è brutto è solo che forse mi aspettavo qualcosa di più.
Pollice mezzo per stavolta, ma se Scary Movie 5 sarà ancora così diciamo che il voto sarà decisamente più basso.

14.5.06

La Casa del Diavolo

Piccola premessa: per chi non lo sapesse questo lungometraggio è il seguito del film La Casa dei 1000 corpi, opera prima del regista, nonchè cantante, Rob Zombie. Quindi se vi ha fatto schifo il primo film, vedetevi il secondo, perkè stavolta è andata decisamente meglio...
Messi in trappola nella loro casa isolata dallo Sceriffo Wydell e da una squadra di uomini armati, la famiglia Firefly si ritrova una mattina con le armi puntate contro, e Otis e sua sorella Baby si danno da fare per fuggire illesi dallo sbarramento di fuoco dei proiettili. Nascosti in un motel isolato, i fratelli ricercati aspettano il momento buono per incontrarsi con il loro fuggiasco padre, Captain Spaulding, ed uccidono chiunque si metta sul loro cammino...
In soldoni questa è la trama di questo filmetto che tutto sommato mi è anke piaciuto. Ho odiato e volutamente rimosso dalla mente il primo film di Rob Zombie (La Casa dei 1000 corpi), perkè personalmente lo ritenevo una monnezza immonda. Quindi vi chiederete come mai ho visto il seguito, solo perkè ne ho letto bene in alcune recensioni e quindi mi sono detto "ma si dai una seconda possibilità non la si nega a nessuno...". Devo dire che La Casa del Diavolo si è presentato in modo diverso da come me lo aspettavo. Credevo fosse una continua carneficina, inframezzata da dialoghi assurdi e invece il film più che un horror vero, mi è sembrato un action/thriller con alcune spruzzate di gore. C'è da dire che tutto dalla sceneggiatura, alla regia, agli attori (anke se molti vengono dal primo episodio) alla colonna sonora funziona bene e dona al film un aspetto decisamente sporco e decadente che fa un po' ribrezzo, ma che personalmente ho apprezzato. Purtroppo al solito le scene sanguinolente non mi hanno impressionato, ma io sono un caso senza speranza, visto che non mi spaventa nulla. Per il resto il film scorre bene e l'ora e quaranta di durata scorre bene senza intoppi o cedimenti.
Da menzionare la scena finale, un concentrato di belle immagini e ottima musica.
Pollice mezzo.
Solo un consiglio: aspettate il noleggio, 7 euro forse sono troppi per vederlo...
P.S. Scusate ma non posso fare i vari collegamenti con il primo film, in quanto come ho già spiegato, l'ho rimosso in tutta la sua totalità. cieo cieo :)

12.5.06

Oliver Twist

Agli inizi dell'800, si può tranquillamente affermare che per un orfanello non erano tempi facili. Le istituzioni latitavano, i diritti dell'infanzia manco sapevano cosa fossero e in più l'essere orfani toglieva anke quel poko di dignità che un bambino poteva avere. In questo scenario si muove Oliver Twist, un putto piccolo ma forte e di buoni sentimenti, che dopo varie peripezie iniziali in un orfanotrafio e come servitore da un commerciante di bare, decide di scappare a Londra per sfuggiere ai continui soprusi della famiglia del barista (inteso come costruttore di bare). Appena arrivato a Londra, dopo un estenuante viaggio a piedi, Oliver incontra una banda di ladruncoli capitanata dal signor Fagin, un vecchio che si occupa di insegnare alle giovani reclute l'arte del rubare. Durante un colpo per strada Oliver viene accusato erroneamente del furto e viene arrestato dalla polizia dopo esser stato malmenato dalla folla. All’interrogatorio un testimone prova l’innocenza di Oliver e il signor Brownlow che lo aveva accusato decide di dare una possibilità a questo ragazzo e lo porta a casa sua. Mentre Oliver si rimette in sesto il signor Brownlow confessa alla signora Bedwin, la sua governante, che negli occhi di Oliver c’è una luce di bontà e di dolcezza. Intanto Fagin e Sykes, l’altro perfido capo della banda, si mettono sulle tracce di Oliver per paura che lui confessi tutto alla polizia...
Film tratto dal romanzo di Charles Dickens e portato sugli schermi dal Roman Polanski. Il regista scegli una fotografiaa pumblea e oppressiva che si riflette in un'atmosfera soffocante, come lo era probabilmente Londra in quel periodo. Buone le prove di tutti gli attori, compresi i giovani.
Il film è carino e scorre veloce, solo che non mi ha convinto del tutto, anche se devo ammettere che un po' di pena per il povero Oliver l'ho provata.
Pollice mezzo.

8.5.06

4400 - Prima Serie

Mentre il mondo si prepara a osservare lo spettacolare passaggio di una cometa, il corpo celeste cambia improvvisamente rotta e si dirige verso la Terra. Tutti si aspettano un impatto devastante, ma l'enorme sfera di luce si ferma a poche centinaia di metri dal suolo, lungo le rive di un lago del Nord Ovest degli Stati Uniti d’America, ed esplode creando una fitta nube di vapore dalla quale escono 4400 persone. Si tratta di individui misteriosamente scomparsi nell'arco degli ultimi 60 anni, ritornati tutti in una volta e inesplicabilmente rimasti esattamente come erano nel giorno in cui sono svaniti nel nulla. L'evento è di portata mondiale e il governo vuole investigare per scoprire dove sono state queste 4400 persone e perchè sono tornate.
Per i "ritornati", di età differente (da pochi mesi a sessantanni), nulla è cambiato, il tempo per loro si è fermato al giorno della scomparsa, ma in realtà qualcosa è cambiato: ognuno di loro ha un potere speciale. Per studiare il fenomeno viene istituita una nuova divisione dell'Agenzia di Sicurezza Nazionale, la NTAC (National Threat Assessment Command), capeggiata da un investigatore specializzato in crimini, Tom Baldwin, (Joel Gretsch) e da un biomedico, Diana Skouris (Jacqueline McKenzie).
Sono stato spinto da un'amica a guardare questa nuova serie tv e devo dire che mi ha discretamente intrigato. Dopo venti minuti di visione del primo episodio ammetto, di aver avuto l'intenzione di spegnere la tv, ma poi piano piano l'attenzione è salita, la curiosità si è fatta largo e mi sono ritrovato a divorare tutto d'un fiato, i 5 episodi che compongono questa prima miniserie. Non siamo ai livelli di tensione e di emotività che suscita Lost (altra serie tv di altissimo livello, credo la migliore nel genere degli ultimi anni), anche perkè la natura della serie è diversa, ma comunque ci assestiamo su piani molto alti.
Pollice alto, si si!

Monster Man

Qualcuno potrà chiedermi: ma che minkia di film guardi? Risponderei volentieri alla domanda se solo sapessi cosa mi spinge, a volte, a guardare film che già vedendo la copertina, sai che rimpiangerai di avere gli okki... Invece questa volta per certi versi non ho rimpianto di avere gli okki e diciamo che mi sono pure divertito! Bando alle ciance comincia la rece...
Goliardico film statunitense del 2003 che s'inserisce nel rinato filone dell'horror rurale a cui ha fatto da apripista “Jeepers Creepers ”. E proprio a quest'ultimo, “Monster Man” si rifà chiaramente, sia nell'uso delle locations che per la figura del folle assassino motorizzato. Una coppia di ragazzi piuttosto scemi è in viaggio lungo le assolate strade del profondo sud degli States, verso un matrimonio a cui uno è stato invitato e l'altro tenta di imbucarsi... Ma i giovani ben presto si troveranno, braccati da un pazzo che viaggia su un terrificante “monster truck” (ossia una sorta di enorme jeep, con ruote spropositate). Durante la fuga, i nostri ne passeranno di tutti i colori, incontreranno anche una sexy autostoppista ed infine scopriranno che i loro inseguitore non è esattamente un essere umano…
Allora diciamo che il tutto risulta divertente e spensierato e nonostante abbia alcuni buchi di sceneggiatura talmente grossi che ci potresti sotterrare il monster truck del pazzoide, riesce a centrare gli obbiettivi che si prefigge sin dall'inizio: far ridere e al contempo cercare di inorridire. Dico cercare, perkè alla fine della fiera di orrido non è che ci sia poi molto, almeno secondo i miei standard. Buoni gli effetti speciali (per il budget evidentemente basso) che non lesinano in splatter, specie nel concitato finale (evidente omaggio a “Non aprite quella porta ”) ed efficace il trucco di “Bob”, il folle e mostruoso inseguitore dei ragazzi. La parte recitativa è ampiamente trascurabile, come era lecito attendersi.
Alla fine tutto sommato il film è anke godibile, molto divertente in alcuni punti (mitica la scena del motel col gatto...) e non richiede l'uso del cervello, quindi particolarmente indicato per il sottoscritto :).
Per darvi una idea precisa del film è come guardare Scemo e + scemo con momenti Splatter...
Pollice mezzo via, siamo ad inizio settimana e voglio essere buuuuuuuooooono.
P.S. Bella e sexy la patonza di turno, anche se ha le gambe che sembrano la clava dell'uomo delle caverne...

3.5.06

Doom

Un gruppo di marines spaccaculo capitanati da The Rock, viene spedito su Marte in veste di carne da macello per mostri geneticamente modificati. Corse pazze per corridoi metallici, mostri di gomma penosamente nascosti nella penombra, frattaglie assortite e una scienziata bona con i capelli biondi raccolti a crocchia compresi nel prezzo. Ma io dico, ma ci voleva molto? Cioè: hai un budget di tutto rispetto, circa 60 milioni di dollari, The Rock come protagonista (quindi già puoi smettere di preoccuparti dei dialoghi, tanto non li sa leggere), i diritti di un videogioco stra-famoso ambientato su Marte trasformato in autogrill galattico invaso dai demoni dell'inferno in gita scolastica scesi dal varco dimensionale. E, soprattutto, sai che il punto più basso dei film tratti da un videogioco, ma proprio basso-bassissimo, irraggiungibile pure dalle trivelle di Bruce Willis, l'ha già toccato Uwe Boll con 'House of the Dead'. E allora buttala in casino di lusso, scatena 'sto inferno su Marte, straccia le vesti a The Rock e mettilo a sparare cannonate a una selva di mostri in CGI e torna a casa a contare i soldi, no? No. Di fronte a tanta e meravigliosa linearità, i responsabili della produzione si sono detti: "Ragazzi: abbiamo un videogioco in prima persona in cui non si fa altro che sparare razzi nel culo a dei mostri. Troppo poco, bisogna inventarsi qualcosa!" "Eh, ma ci vogliono le idee!""Dai, sforzatevi un po', che vi pago a fare?! Sforzatevi! Di più! Di più! Di p... stop. Chi è che ha scorreggiato? Vabbè, dai, lasciamo perdere: scopiazziamo dagli altri film..."Così, niente demoni e niente inferno: i mostri diventano esseri umani geneticamente modificati con la ventiquattresima coppia di cromosomi scoperta durante uno scavo archeologico su Marte e il film diventa 'Resident Evil: Hell on Mars'. Quindi la base si riempie di zombie, che corrono ovviamente. Alè!
Così Karl Urban, l'eroe della situazione, recita sempre come se si fosse appena alzato dal letto dopo la sbornia del secolo ed è andato su Marte perché ha un trauma da superare. Quale non si sa, ma 'sti cazzi, l'importante è che l'eroe abbia un trauma da superare che lo renda un anti-eroe contrastato. The Rock recita (volano parole forti, lo so...) per metà film come se dovesse interpretare l'eroe tutto d'un pezzo erede di Schwarzenegger, salvo poi diventare di colpo un figlio di puttana che uccide a sangue freddo uno dei suoi soldati solo perché non è d'accordo con lui. Perché? Boh, ma così almeno c'è un colpo di scena. Per "fortuna" Bartkowiak (il regista), verso la fine decide che è giunto il momento per la sua ennesima trovata geniale: stiamo realizzando il film di Doom? E allora ci piazziamo... LA SEQUENZA IN SOGGETTIVA!!!
Allora: Karl Urban è in fin di vita e quindi la scienziata bionda, che poi è sua sorella, che fa? Gli inietta il cromosoma 24. Solo che lui non diventa un mostro, ma un SUPER UOMO, perché, come spiega la scienziata, il cromosoma 24 agisce diversamente se iniettato in una persona BUONA. Dopo aver scoperto quindi che la merdosità degli sceneggiatori non ha mai fine e che, visto l'orda di zombie presente nel finale, il 99,9% della popolazione mondiale è composta da figli di puttana, Urban si sveglia super-forte, super-incazzato e inizia a spaccare culi in soggettiva per 10 MINUTI BUONI, con tanto di arma in evidenza in basso a destra dello schermo. Ma visto che alle stronzate non c'è mai fine, il finale è dedicato a Karl Urban e The Rock che se le danno di santa ragione a pizze in faccia e calci in culo... Tutto estremamente coerente non c'è che dire...
Pollice verso in ogni caso, anche se mi spiace visto che ho amato molto il videogame.

2.5.06

Piano 17

Negli uffici della direzione generale di una grande banca, Mancini (Giampaolo Morelli), per saldare il debito con una direttrice di banca con le mani poko pulite, deve posizionare una bomba per distruggere così alcuni importanti documenti molto scomodi per lei. Camuffato da uomo delle pulizie e con la bomba collegata a un timer, Mancini, però, rimane bloccato in ascensore insieme a due ignari impiegati, che stanno per tornare a casa dopo il lavoro. Una è Violetta (Elisabetta Rocchetti) che si fa sbattere dal capo per fare carriera velocemente, mentre l'altro è Meroni (Giuseppe Soleri), uno sfigato topino da ufficio, che spera in un contratto a tempo indeterminato e per questo soffre di servilismo acuto col capo. Intanto all'esterno dell'edificio, Pittana (Enrico Silvestrin) e Borgia (Antonino Iuorio), due suoi complici, dovrebbero tenere sotto controllo la situazione ma, in una corsa contro il tempo, Mancini comincia a rendersi conto che forse non lo stanno aiutando come dovrebbero...
Devo dire che non sono un appassionato di cinema italiano e che ho guardato questo film solo perkè ne ho letto bene in una rece e perkè mi sembrava un po' diverso dal classico film mielenso tipico del cinema nostrano. Devo dire che alla fine sono rimasto soddisfatto di quello che ho visto. Certo, è evidente che i mezzi a disposizione della produzione non fossero poi molti, ma nonostante questo il risultato è più che apprezzabile. Bravi gli attori, sopratutto Giampaolo Morelli che non conoscevo affatto, bella la sceneggiatura, anche se ha un vistoso calo nel finale, buoni i dialoghi. Mi è sembrata buona anke la prova dei registi (i Manetti Bros.) che non hanno lasciato niente al caso e trattato tutti gli aspetti del film con professionalità.
Mi auguro che le case di produzione più importanti comincino a dare un po' di fiducia a gente così, in questo modo magari il cinema italiano riuscirà ad uscire da quel circolo vizioso di film comico-sentimentali, in cui sembra sempre più rinchiuso.
Il pollice mezzo tutto sommato è meritato.

Inside Man

Quattro persone vestite da imbianchini, capitanate dall'intraprendente ed intelligente Dalton Russel (Clive Owen), entrano nell'affollata hall del Manhattan Trust, una succursale di un'istituzione finanziaria internazionale a Wall Street. Nel giro di pochi secondi, i rapinatori mascherati mettono la banca sotto un assedio pianificato con chirurgica precisione e i 50 tra clienti e impiegati diventano involontari ostaggi di un furto inattaccabile. I negoziatori degli ostaggi della Polizia di NY, i Detective Keith Frazier (Denzel Washington) e Bill Mitchell (Chiwetel Ejiofor) vengono mandati sul luogo con l'ordine di stabilire un contatto con il capo dei rapinatori e di assicurare il rilascio degli ostaggi. A complicare le cose però ci penserà il magnate Arthur Case (Christopher Plummer), proprietario della compagnia stessa, che tiene una cassetta di sicurezza nella banca, in cui sono contenuti documenti di vitale importanza per lui. Farà quindi intervenire Madeline White (Jodie Foster), una donna senza scrupoli e principi morali, che si occupa di queste spinose situazioni senza fare troppe domande...
In soldoni questa è la trama del nuovo film di Spike Lee, che gioca abilmente con le verità e le bugie mostrate, lasciando allo spettatore il compito di capire e comprendere tutte le varie sfacciettature dei personaggi. Il film è bello, si lascia guardare con la dovuta attenzione mentre si seguono tutte le vicende, cercando di capire le intenzioni dei rapinatori, le vere motivazione del magnate e se il Detective Frazier è veramente pulito come sembra.
Ottime le varie intrerpretazioni degli attori, come era lecito aspettarsi da questo dispiegamento di talenti, la regia è precisa senza inutili fronzoli che avrebbero appesantito il film stesso, mentre la colonna sonora è funzionale al film senza mai risulatre invadente.
Devo die la verità però, appena finita la visione del film non ero rimasto particolarmente impressionato, ma poi ripensandoci e sviscerando un po' meglio il tutto devo dire che invece il film mi ha lasciato un ottimo ricordo.
Quindi pollice alto, consigliato a tutti.

Saw 2 - La Soluzione dell'enigma

Saw era stata una sorpresa bella e buona. Un film che non ti faceva mai capire che nascondesse un segreto, un colpo di scena che alla fine ti sorprende e ti fa saltare dalla gioia per aver trovato degli sceneggiatori che riescono a fare qualcosa di nuovo.
Saw 2, è per certi versi ancora una sorpresa, anche se inevitabilmente il fatto di essere vaccinato dalla visione del prequel mi ha portato a non eccitarmi più come prima.
Non che sia brutto per l'amor del cielo, ce ne fossero di sequel così è solo che ovviamente il fattore novità è scemato e mi sono ritrovato a vedere un ottimo film, ma niente più (merce rara comunque in questo periodo).
Devo dire che comunque ci sono stati notevoli miglioramenti sia nella parte recitata che nei dialoghi fra i personaggi rinchiusi nella casa (un po' la versione horror del grande fratello), anche se i personaggi sono un po' stereotipati: c'è la bellona troia, il cazzone ispanico, il nero un po' furbo un po' scemo, il drugat e c'è pure il figlio del poliziotto che nel primo episodio dava la caccia a Saw.
Ebbene si perkè qui il pazzerello Saw se la prende con il figlioletto del detective Eric Mason, senza disdegnare però carneficine varie e allegre trappole da pazzo scatenato.
Buona la dose di sangue mostrata, anke se per me non è mai abbastanza!!!! Mhuahahahahahah!!
Non posso ovviamente menzionare troppo la trama, perkè non voglio spoilerare troppo per non rovinarvi la visione.
Pollice alto comunque, perkè alla fine di meglio in giro non c'è (come horror intendo).